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sabato 14 settembre 2013

Levanto: ecco lo stato di conservazione del centro storico (VIDEO)

La Torre dell'Orologio sempre più Torre dell' Edera
Questa volta voglio portare all'attenzione dei miei lettori e, spero, di tutti i levantesi, lo stato di salute del centro storico di Levanto, un patrimonio del XIII secolo, spesso poco valorizzato.
Non devo certo ricordarlo io che il centro storico è il patrimonio più grande che ha ogni città, un po' come la  carta d'identità di una persona, in questa zona c'è la storia di Levanto, inoltre da qui parte il sentiero n.1 che conduce sino a Monterosso e che ogni anno percorrono decine di migliaia di turisti, quindi la prima vera cartolina di Levanto per chi arriva dalle 5 Terre.
Nei giorni scorsi leggevo sulla cronaca locale la segnalazione di alcuni residenti, persone che vivono nei pressi delle mura medievali, che lamentavano proprio lo stato pericolante delle mura con il distacco periodico di alcune pietre e la conseguente pericolosità per chi abita o transita da quelle parti.
Ecco come si presenta il sentiero che costeggia il Castello
Inoltre lungo le mura è risaputo (purtroppo) che molti proprietari di cani, sia residenti che non, siano abituati a portare a cagare i loro amici a quattro zampe. Ovviamente essendo quell'area una zona "franca", non è raro trovare lungo il percorso diverse feci. E a questo spettacolo indecoroso assistono sia coloro che partono da qui o che arrivano da Monterosso. Una legge di pochi giorni fa prevede multe salate per chi non raccoglie i "bisogni" e pulisce la strada.
Nei video che potete vedere qui sotto ho voluto riprendere quindi la Via dietro le mura che porta sino al Castello, la scalinata che va dalla Chiesa di Sant'Andrea, la scalinata San Giorgio che collega la passeggiata mare al sentiero n.1 e ultima ma non meno importante, la scalinata che porta sotto alla Torre dell'Orologio.
Su questa voglio spendere le mie ultime considerazioni: a Levanto ormai da decenni, non è possibile in alcun modo visitare lo splendido Castello Malaspina, poiché privato. Forse questo è un caso unico sia in provincia che in tutta la Liguria, di fatti, almeno qui nella nostra provincia di La Spezia e nella vicina lunigiana, qualsiasi Castello è visitabile, da quello di Calice al Cornoviglio passando per la fortezza di Sarzanello, per quelli dell'entroterra aullese sino a Fosdinovo e poi a Massa Carrara. Poiché non si sa se riusciremo mai ad aprirlo al pubblico, magari stipulando tra il Comune ed i proprietari una convenzione, anche in determinati periodi dell'anno, per fare in alcune sale magari mostre o eventi, sarebbe bello che i nostri turisti potessero un giorno riuscire ad accedere alla Torre dell'Orologio, ad oggi chiusa. Questa torre, come si vedrà nel filmato, è sempre più circondata da vegetazione che col passare del tempo rischia seriamente di comprometterne la struttura esterna.
Concludo dicendo che in futuro, appena potrò, cercherò di portare alla luce anche altre situazioni, se volete segnalatele. Il resto lo lascio a voi, le immagini parlano abbastanza eloquentemente.

Primo Video: Via dietro le mura: http://www.youtube.com/watch?v=FTL5ooq-yzw&feature=share&list=UUEDuoQstqYLxjjki74YSbVg

Secondo Video: scalinata dalla Chiesa di Sant'Andrea sino al Castello

Terzo video: scalinata San Giorgio dal Castello sino alla passeggiata della Pietra

Quarto video: scalinata che porta alla Torre dell'Orologio
 

2 commenti:

  1. ottimo lavoro Simone, ho più volte segnalato questa situazione senza successo evidentemente, oltretutto i gruppi che fanno la camminata nel centro storico ci passano settimanalmente.
    Ancje la scalinata che da via Guani sale a San Giacomo non è messa meglio.

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    1. Appena riesco provvederò a documentare anche altre situazioni. Fare turismo passa anche dalla valorizzazione di quel che si ha senza farlo finire nell'abbandono. Sarei curioso di sapere quanti turisti ogni anno arrivano sin sotto la Torre dell'Orologio per visitarla... credo ben pochi. Forse giusto il "free walking tour" lo ricorda a chi vi partecipa, ma non basta. Il nostro patrimonio dev'essere alla portata di tutti coloro che vengono a Levanto e, soprattutto, visitabile. Anche se il Castello è privato, il nostro Comune potrebbe stilare un accordo in determinati periodi dell'anno, per organizzare delle mostre, tipo quella che è stata organizzata dall'associazione "Bravi Ragazzi", oppure potrebbe essere usata come location per convention o matrimoni. Di certo se il Comune incassasse 100 e ne desse 70 ai proprietari credo che nessuno avrebbe di che lamentarsi.

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