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venerdì 29 marzo 2013

Levanto: nell'uovo di Pasqua un'ordinanza contro vandalismi e bullismo

Quest'anno la Pasqua ha portato una nuova ordinanza nel Comune di Levanto, un provvedimento che mira a tutelare la cura del bene comune e la quiete pubblica, soprattutto nella stagione estiva. Sarà quindi imposto il "coprifuoco" dalla mezzanotte sino alle 6 del mattino, in particolare nel centro storico e in Via Guani.
Questa iniziativa mira anche a preservare l'ambiente dai soliti e ancora numerosi atti vandalici e abbandoni di spazzatura qua e la per il borgo.
Un capitolo importante che viene toccato dall'ordinanza è la responsabilità dei genitori nei confronti dei propri figli, da padre mi trovo d'accordissimo su questo punto, troppo spesso si vedono girare "allo stato brado" gruppi di ragazzini e ragazzine ed è praticamente impossibile vedere che vi sia almeno un adulto al loro seguito, quantomeno che si preoccupino di ciò che fanno. Consiglio a tutti la lettura visto che si parla anche di possibili sanzioni che andranno da un minimo di 100 euro sino a 500 €.
Qui sotto riporto integralmente l'ordinanza, inutile dire che come sempre troverà molte persone favorevoli ed altre, in particolar modo tra i più giovani, scontenti.



lunedì 11 marzo 2013

Levanto: Levante Multiservizi in corso bando assunzione personale




Levanto - La Levante Multiservizi ha aperto un bando di assunzione personale con scadenza il prossimo 16 marzo, qui sotto riporto il testo integrale, chiunque fosse interessato faccia presto a presentare la propria domanda!

E’ indetto un bando finalizzato all’assunzione di personale a tempo determinato con qualifica di:
OPERAIO QUALIFICATO – IV°livello CCNL Turismo
OPERAIO QUALIFICATO - V° livello CCNL Turismo
OPERAIO COMUNE - VI° livello CCNL Turismo.

Per presentare domanda di assunzione è necessario:
1) - Aver compiuto i 18 anni di età;
2) - Essere in possesso di diploma di Scuola Media Inferiore;
3) - Essere idoneo all’attività lavorativa;

4) - Non avere condanne penali e carichi pendenti per reati non colposi;

I certificati di cui ai punti 3) e 4) potranno essere richiesti all’atto dell’eventuale assunzione.

Nella domanda dovrà essere inoltre indicato:
1) - Data e luogo di nascita;
2) - Luogo di residenza;
3) - Codice fiscale;
4) - Periodo di disponibilità all’attività lavorativa;
5) - Eventuale possesso del brevetto da assistente bagnanti ;
6) - Eventuali altri titoli che gli aspiranti abbiano interesse a presentare;
7) - Esperienza lavorativa nel settore.

Le domande, su moduli prestampati in carta semplice, sono disponibili presso la sede della Società e dovranno pervenire alla suddetta entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 16 Marzo 2013.

Per eventuali altre informazioni visitate il sito web http://www.levantemultiservizi.it/

Granfondo La Spezia 2013: ma l'auto "fine gara" a cosa serve?



Ieri si è svolta la ormai famosa "Granfondo" di La Spezia, gara ciclistica che attraversa la nostra Provincia e che attira innumerevoli appassionati provenienti da ogni parte d'Italia.
Premesso che non sono ne un praticante del ciclismo ne un tifoso, con l'occasione vorrei invitare tutti quanti girano attorno a questo mondo ad una seria riflessione. Come sempre quando ci sono delle gare ciclistiche si sa, la viabilità viene interrotta o regolamentata da orari in cui potrebbero verificarsi dei blocchi stradali.
Ieri mattina il caso ha voluto che tornando indietro da La Spezia e percorrendo la Via Aurelia, dopo aver attraversato la cittadina di Riccò del Golfo, erano quasi le 11 e mezza ed ho incrociato la prima moto della Polizia Stradale la quale giustamente mi invitava ad accostare a a fermarmi per l'imminente arrivo dei primi corridori. Ormai ero arrivato al comune di Beverino, pochi metri prima del ponte di Padivarma.
Una volta fermato, iniziavano a scorrere i primi ciclisti, poi le varie ammiraglie al loro seguito, dopo alcuni minuti altri gruppi sparsi di ciclisti, altre moto e così via per una buona mezzora.
Dopo aver visto passare diverse centinaia di corridori ecco le ultime 3 ambulanze e l'auto che esibiva il cartello "Fine Gara" che faceva intendere a me e agli altri automobilisti che la strada sarebbe tornata percorribile. Una volta ripartito mi avviai verso Borghetto Vara, ma ecco l'amara scoperta: i ciclisti non erano finiti ed io continuavo a vederne arrivare altri, di tanto in tanto ancora qualche moto. Lungo la strada resistevano ancora le pattuglie di polizia municipale carabinieri e forestale, che presidiavano i vari svincoli, ma i corridori non dovevano già essere passati tutti? Con questo dubbio, a tratti angosciante visto che le possibilità di fare un frontale ad ogni curva erano elevate, proseguivo in direzione di Levanto. Tutta questa situazione assurda si ripetè a sprazzi sino al Montale dove vidi finalmente gli ultimi 2 corridori che arrancavano per la salita, lentamente.
Ora nella mia ignoranza in materia voglio chiedere questo a chi di dovere, ma è mai possibile che centinaia di corridori che partecipano ad una gara così nota siano lasciati alla mercè delle auto che li incrociano, con il serio pericolo che vengano travolti?
Che senso ha avere l'auto che sancisce la fine della corsa se invece, dopo di se, si vedono ancora per decine di km altri corridori?
La cosa più assurda mi è capitata quando ho dovuto superare il restringimento della carreggiata a causa di un cantiere poco prima di giungere a Borghetto Vara, dove ormai da mesi c'è un semaforo. Per mia fortuna passando ovviamente con il segnale verde, non mi sono ritrovato ciclisti che mi venivano addosso, ma tutto ciò è stato casuale sennò il rischio di fare un frontale era totale!
Mi auguro davvero che questa mia riflessione giunga sulla scrivania di coloro che organizzano magari anche da diversi anni gare come questa, che provvedano alla prossima occasione a gestire seriamente la sicurezza di una manifestazione ciclistica che è risaputo, sia una delle più pericolose poiché svolta su strade dove vi sono appunto automobili che possono scontrarsi frontalmente con le biciclette.
E che sia la prima e l'ultima Granfondo gestita così malamente, perché la pelle delle persone non sia tutelata al massimo solo quando queste sono dei professionisti, tutti devono poter svolgere una gara senza rischiare la propria vita, ormai è risaputo che questa gara ogni anno raccoglie centinaia di iscritti, forse anche un migliaio, e se l'ultimo corridore impiegasse anche 3 ore in più del primo, l'auto che chiude la gara deve aspettarlo e stargli dietro e  non 30 km davanti! Idem devono fare le ambulanze, o quantomeno ne resti in coda una.
Perché l'importante non sia solo partecipare, ma soprattutto arrivare al traguardo sani e salvi.
 

giovedì 7 marzo 2013

Corea: l'auto a idrogeno (di serie) ora è realtà!

La notizia è di qualche mese fa, ma oggi questa novità mondiale è proprio il caso di dire che si fa sempre più strada e diventa a tutti gli effetti "di serie". 


Lo scorso settembre al Salone di Parigi la Hyundai ha annunciato l'inizio della produzione in piccola serie della ix35 FCEV a idrogeno, in concomitanza con la presentazione della i30 3 porte della i20 WRC di cui abbiamo trattato in separata sede.
La crossover coreana è destinata a flotte aziendali e istituzioni pubbliche ed è la prima ufficialmente prodotta in serie in ambito mondiale. L'assemblaggio iniziato nel mese di dicembre presso lo stabilimento coreano di Ulsan prevede di mettere su strada circa 1.000 esemplari entro il 2015 e ulteriori 10.000 negli anni seguenti. Lo scorso gennaio, ben quindici vetture sono state consegnate alla città di Copenhaghen, grazie a un accordo di collaborazione unico nel suo genere per il raggiungimento dello status di città "carbon-free" entro il 2025.
La ix35 FCEV ha sostenuto oltre due milioni di chilometri di test sulle strade di tutto il mondo prima di essere validata per la produzione in serie. Le ricerche sui sistemi Fuel Cell sono attive dal 1998 e quella installata sulla ix35 è la terza generazione del sistema, che garantisce 580 km di autonomia con emissione di solo vapore acqueo e velocità massima di 160 km/h, grazie al motore elettrico da 100 kW. Il rifornimento richiede solo pochi minuti e ha un costo di circa 56 euro al cambio attuale: Europa, Stati Uniti e Corea stanno lavorando al potenziamento delle infrastrutture esistenti per ampliare l'utilizzo di vetture a idrogeno, attualmente allo studio anche da parte degli altri maggiori costruttori mondiali.
Qui sotto potete vedere un paio di video dimostrativi