Dopo aver giustamente dimostrato come una segnalazione di un normale cittadino può trasformarsi in una bella opera di pulizia di un luogo pubblico, qui sotto invece troverete numerose foto che ritraggono la situazione indecente del centro di Levanto, in particolare della via dietro le scuole elementari, di Via Varego, del tunnel sotto il palazzo del Comune di Levanto, della scalinata che sale da Via Guani sino all'oratorio di San Giacomo e di cosa resta ancora da fare intorno al centro storico, più precisamente nella scalinata che va dal piazzale della Chiesa di Sant'Andrea sino al Castello.
Se non passate mai in queste vie ritenetevi fortunati, la puzza di urina e feci è insopportabile e, nel caso di Via Varego, si tratta di una strada percorsa ogni giorno da centinaia di persone e bambini vista la vicinanza delle scuole elementari.
La soluzione a questa orda di impunita inciviltà potrebbe essere oltre al solito deterrente delle telecamere e multe salate (perché sia chiaro che non ce l'ho con gli animali ma solo ed esclusivamente con determinati proprietari), anche la diffusione di paletti con bidone raccogli feci e distributore di palette e sacchetti così come si trovano spesso nelle città, qualcosa simile a questa foto
Ma ora bando alle ciance e via a questa fotogallery che ahimè non avrei mai voluto creare, vi anticipo che sono IMMAGINI FORTI per cui è sconsigliata la visione mentre siete a tavola.
Oggi pomeriggio a distanza di quasi 14 giorni sono ritornato a dare un'occhiata ed ho trovato con immenso piacere, la Via dietro le Mura (inizio del sentiero n.1 che porta a Monterosso) completamente pulita e bonificata soprattutto dai 2 fichi che ostruivano il passaggio alle persone a causa di numerosi rami che toccavano quasi a terra.
Dopo questo articolo ahimè pubblicherò altre foto che documentano invece in maniera equivocabile (purtroppo!) un'altra criticità: lo stato di degrado in cui versano alcune vie del centro cittadino, soprattutto per colpa di proprietari di cani che ormai, è tristemente risaputo, considerano alcune zone "nascoste" come gabinetto per i loro amici a 4 zampe, naturalmente se ne guardano bene di raccogliere gli escrementi. Solo una zona di quelle documentate, molto probabilmente è sporcata da "animali a 2 zampe": il tunnel che porta al palazzo comunale, continuamente usato come pisciatoio.
Il nostro comune dovrebbe una volta per tutte, censurare questi atteggiamenti incivili e mettere in atto la recente ordinanza del Ministero della Salute pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, che obbliga tutti i proprietari di cani a pulire le feci del cane oltre all'obbligo di portarlo a spasso con un guinzaglio non superiore a 1,5 metri, pena una sanzione pecuniaria e responsabilità civile e penale in caso di danni a persone o cose.
Qui di seguito riporto le foto che ho scattato oggi sulla pulizia di Via dietro le mura, a seguire l'altro articolo con numerose note dolenti.
Da oggi a Levanto è vietata la balneazione davanti al Casinò causa "inquinamento", la zona è quella nel tratto che va dal Cantarana sino al rio Gavazzo, qui sotto la situazione aggiornata ad oggi.
La Torre dell'Orologio sempre più Torre dell' Edera
Questa volta voglio portare all'attenzione dei miei lettori e, spero, di tutti i levantesi, lo stato di salute del centro storico di Levanto, un patrimonio del XIII secolo, spesso poco valorizzato.
Non devo certo ricordarlo io che il centro storico è il patrimonio più grande che ha ogni città, un po' come la carta d'identità di una persona, in questa zona c'è la storia di Levanto, inoltre da qui parte il sentiero n.1 che conduce sino a Monterosso e che ogni anno percorrono decine di migliaia di turisti, quindi la prima vera cartolina di Levanto per chi arriva dalle 5 Terre.
Nei giorni scorsi leggevo sulla cronaca locale la segnalazione di alcuni residenti, persone che vivono nei pressi delle mura medievali, che lamentavano proprio lo stato pericolante delle mura con il distacco periodico di alcune pietre e la conseguente pericolosità per chi abita o transita da quelle parti.
Ecco come si presenta il sentiero che costeggia il Castello
Inoltre lungo le mura è risaputo (purtroppo) che molti proprietari di cani, sia residenti che non, siano abituati a portare a cagare i loro amici a quattro zampe. Ovviamente essendo quell'area una zona "franca", non è raro trovare lungo il percorso diverse feci. E a questo spettacolo indecoroso assistono sia coloro che partono da qui o che arrivano da Monterosso. Una legge di pochi giorni fa prevede multe salate per chi non raccoglie i "bisogni" e pulisce la strada.
Nei video che potete vedere qui sotto ho voluto riprendere quindi la Via dietro le mura che porta sino al Castello, la scalinata che va dalla Chiesa di Sant'Andrea, la scalinata San Giorgio che collega la passeggiata mare al sentiero n.1 e ultima ma non meno importante, la scalinata che porta sotto alla Torre dell'Orologio.
Su questa voglio spendere le mie ultime considerazioni: a Levanto ormai da decenni, non è possibile in alcun modo visitare lo splendido Castello Malaspina, poiché privato. Forse questo è un caso unico sia in provincia che in tutta la Liguria, di fatti, almeno qui nella nostra provincia di La Spezia e nella vicina lunigiana, qualsiasi Castello è visitabile, da quello di Calice al Cornoviglio passando per la fortezza di Sarzanello, per quelli dell'entroterra aullese sino a Fosdinovo e poi a Massa Carrara. Poiché non si sa se riusciremo mai ad aprirlo al pubblico, magari stipulando tra il Comune ed i proprietari una convenzione, anche in determinati periodi dell'anno, per fare in alcune sale magari mostre o eventi, sarebbe bello che i nostri turisti potessero un giorno riuscire ad accedere alla Torre dell'Orologio, ad oggi chiusa. Questa torre, come si vedrà nel filmato, è sempre più circondata da vegetazione che col passare del tempo rischia seriamente di comprometterne la struttura esterna.
Concludo dicendo che in futuro, appena potrò, cercherò di portare alla luce anche altre situazioni, se volete segnalatele. Il resto lo lascio a voi, le immagini parlano abbastanza eloquentemente.