Dal sito del Comune di Levanto segnalo un'importante iniziativa che partirà domani 10 maggio:
Grazie ad un progetto finanziato dal Conservatorio di musica di Oslo e realizzato con la collaborazione del Comune di Levanto, dal 10 al 15 maggio la musicista e compositrice russa Evelina Petrova e la contrabbassista norvegese Marianne Halmrast terranno un concerto ed un video all’interno di una delle gallerie lungo la pista ciclabile tra Levanto e Bonassola, e sabato 11 maggio, alle ore 21, presso l’oratorio di San Rocco, ripeteranno la performance musicale davanti al pubblico.
Il tema del concerto è “New songs in old Italy”, un omaggio al regista Andrey Tarkovskij, dal cui film “Stalker” la storia prende lo spunto.
Il tunnel ciclopedonale assume le sembianze di un luogo fisico e metafisico nel quale i musicisti suonano e recitano, muovendosi in contesti parzialmente allestiti con elementi scenografici: una sorta di viaggio a piedi tra realtà, natura e simboli.
L’idea del progetto complessivo è portare musica nuova, di recente composizione e ispirata a motivi popolari russi, in un luogo antico d’Italia. Nello stesso tempo, trasporre i suoni in immagini e movimenti, con una cura delle fotografia, dei movimenti delle cinepresa e l’invenzione di “visioni” che, nello stile cinematografico di Tarkovskij, assumono un ruolo fondamentale.
Il film verrà girato in alta definizione e durerà, nella sua versione integrale, tra i 35 e i 45 minuti.
Il concerto verrà proposto anche al pubblico sabato 11 maggio, alle ore 21, nell’oratorio di San Rocco, con ingresso libero.
Il tema del concerto è “New songs in old Italy”, un omaggio al regista Andrey Tarkovskij, dal cui film “Stalker” la storia prende lo spunto.
Il tunnel ciclopedonale assume le sembianze di un luogo fisico e metafisico nel quale i musicisti suonano e recitano, muovendosi in contesti parzialmente allestiti con elementi scenografici: una sorta di viaggio a piedi tra realtà, natura e simboli.
L’idea del progetto complessivo è portare musica nuova, di recente composizione e ispirata a motivi popolari russi, in un luogo antico d’Italia. Nello stesso tempo, trasporre i suoni in immagini e movimenti, con una cura delle fotografia, dei movimenti delle cinepresa e l’invenzione di “visioni” che, nello stile cinematografico di Tarkovskij, assumono un ruolo fondamentale.
Il film verrà girato in alta definizione e durerà, nella sua versione integrale, tra i 35 e i 45 minuti.
Il concerto verrà proposto anche al pubblico sabato 11 maggio, alle ore 21, nell’oratorio di San Rocco, con ingresso libero.
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