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giovedì 7 novembre 2013

5 Terre: a Manarola e Riomaggiore un'ordinanza vieta i torchi in strada

Nelle 5 Terre, in particolare nel comune di Riomaggiore e quindi anche a Manarola, da ieri non si parla d'altro, l'amministrazione comunale ha diramato un'ordinanza che definire bizzarra è un'eufemismo: è vietato esporre in strada i torchi vinari.
Questi strumenti servono generalmente per spremere le vinacce dopo la fermentazione alcolica, cioè al momento della svinatura nella vinificazione di uve rosse, oppure per ammostare direttamente l'uva nel caso questa sia bianca. Negli ultimi anni alcuni commercianti di Manarola e Riomaggiore hanno pensato bene di levarli dalle cantine, spesso accantonati in un angolo vittime di ruggine e polvere, e hanno dato loro una nuova vita esponendoli agli ingressi dei propri esercizi commerciali. I turisti, soprattutto stranieri, li hanno fotografati spesso chiedendosi incuriositi cosa fossero e a cosa servissero quegli strani "aggeggi". Insomma, un'oggetto che inevitabilmente è divenuto anche di arredo urbano e che rimanda direttamente al lavoro della terra, quei vigneti che così impervi da sempre sono il simbolo delle 5 Terre e che tante soddisfazioni hanno dato e continuano a dare a chi produce il vino, meglio poi se quelle uve diventeranno sciacchetrà.
Il torchio quindi è testimonial diretto di un prodotto tipico che viene esportato in ogni angolo del globo, magari come souvenir o come regalo prezioso per qualche amico o familiare.
Nell'ordinanza si giustifica la rimozione di questi oggetti con la scusa che sono pericolosi per l'incolumità delle persone, non so voi ma io sono molto perplesso per non dire allibito, allora ogni cosa che sporge così come il ferro per bloccare una persiana di un appartamento a piano terra può essere oggetto contundente e arrecare danno a  chi passa nelle sue vicinanze, poi si scrive che i torchi spesso sono stati oggetti di vandalismo o usati impropriamente come bidoni per la spazzatura, così come il fatto che alcuni siano senza un proprietario e quindi abbandonati a se stessi. Io facendo un giro per Manarola, salvo un paio di torchi, tutti gli altri mi sembravano più che decorosi e anzi, restaurati egregiamente. Forse più che rimuoverli (al limite si può fare con quelli "anonimi") e pensare ad una soluzione così radicale, si potrebbe invece concordare con i legittimi proprietari un'obolo simbolico che sancisca definitivamente l'esistenza di quell'oggetto esposto in strada.
Sinceramente reputo che un pericolo per la pubblica incolumità siano piuttosto alcune buche nelle vie cittadine che oggi ho visto con i miei occhi, una questione sulla quale spesso tutte le amministrazioni comunali (e anche provinciali) sorvolano rispondendo sempre che "non ci sono risorse economiche per ripararle". Considerando però il via vai dei milioni di turisti che ogni anno visitano questi luoghi, forse sono una situazione più urgente che quei pochi torchi esposti qua e la come abbellimenti al fianco di un ingresso, non pensate?
Comunque ognuno è libero di pensarla come vuole, al momento resta una vicenda grottesca che sarebbe più credibile se fossimo nel periodo carnevalesco, purtroppo siamo ancora distanti. Ormai il tam tam è partito e i torchi stanno letteralmente scuotendo e scatenando la discussione di un'intera provincia. Da cittadino levantese, estraneo alla vicenda, voglio semplicemente esprimere la mia solidarietà agli amici riomaggioresi e manarolesi che devono convivere con certe situazioni e mi auguro che nell'interesse di tutti si possa risolvere con un armistizio. Poi auspico che il 2014 possa essere finalmente l'anno della riapertura dei 2 sentieri chiusi, la Via dell'Amore e quello che unisce Corniglia a Manarola ormai inaccessibile da 4 anni. Due pezzi importanti di questo territorio che ci invidia tutto il mondo, già abbastanza colpito e sofferente 2 anni fa in occasione della terribile alluvione e che ora merita la sua rinascita completa.
Le 5 terre hanno bisogno dei loro sentieri, hanno bisogno dei loro turisti, perché saremmo ipocriti a dire che anche qui a Levanto ciò che avviene al di la di Punta Mesco non ci riguardi. Di certo le amministrazioni comunali future dovranno guardare sempre di più alla tutela ambientale e l'incolumità delle persone. Non lo scopriamo certo oggi o dopo l'alluvione che questo pezzo d'Italia è fragile.
Spero di leggere presto su un ripensamento del sindaco e magari che arrivino buone notizie proprio sul fronte dei sentieri. Qui di seguito trovate l'ordinanza e le foto della decina scarsa di torchi esposti per le vie di Manarola.
Per il momento passo e chiudo.












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