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giovedì 19 luglio 2012

Levanto: il "porta a porta" 2.0 esiste già (da altre parti)

Ok, dite pure che ho l'ossessione della raccolta differenziata dei rifiuti, per quest'anno ve lo concedo...
Battute a parte, quello che andrò a scrivere e riportare qui di seguito è il sogno di tutti i cittadini virtuosi, ossia di chi fin dall'inizio ha sposato il progetto della raccolta differenziata porta a porta e sta rispettando alla lettera tutte le varie norme.
In un piccolo comune del sud Italia, precisamente Saracena (CS), cittadina calabrese di 4mila abitanti, da qualche anno il sindaco ha messo in atto una "rivoluzione nella rivoluzione". Oltre a provvedere di spendere meno per smaltire i rifiuti comunali, ha studiato il modo per riuscire a premiare per davvero i suoi cittadini. Come sia possibile ve lo spiegano i paragrafi qui sotto che riportano i risultati ottenuti già 2 anni fa. Chissà che anche a Levanto chi di dovere prenda carta e penna e ci faccia sto regalo per il 2013.

"Nel contesto del complessivo disastro ambientale calabrese, abbiamo fatto un'opera meritoria, suppure in una realtà regionale nient'affatto virtuosa" spiega il Sindaco di Saracena, l'On. Mario Albino Gagliardi, sulle pagine dello scorso numero di Casa Naturale. Ed infatti l'iniziativa è lodevole e da replicare, soprattutto se si considera i risultati già raggiunti e quelli auspicati: se nel giugno 2009 il comune di Saracena poteva vantare ben il 64% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti, l'obiettivo per il 31 dicembre 2010 è del 70%.
Il progetto è semplice (ma non banale): dopo un'intensa attività di sensibilizzazione sull'importanza di differenziare i rifiuti, effettuata nelle scuole, tra i cittadini e nelle contrade, il Comune di Saracena ha introdotto (in anticipo sulle direttive del governo) una nuova tipologia di tassa sui rifiuti che dice addio alla vecchia TARSU - Tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani - per introdurre la TIA: la Tassa d'Igiene Ambientale. La vera svolta consiste nei parametri di calcolo della tassa stessa: il contributo da versare al comune per la gestione dei rifiuti verrà infatti calcolato sulla base della superficie dei locali di abitazione e di attività di provenienza, ma non solo. Accanto a questo parametro verrà infatti valutata anche la bontà della raccolta differenziata effettuata dal singolo cittadino è più la sua gestione dei rifiuti risulterà "virtuosa", minore sarà il suo contributo da versare.
Il monitoraggio della raccolta differenziata sarà possibile tramite un sistema di codici a barre - apposti su ogni sacchetto e riconducibili ad ogni nucleo famigliare o attività - che verrà letto dal netturbino al momento della raccolta. La qualità della differenziazione effettuata sarà sottoposta al controllo del netturbino stesso, che affiancherà all'identità di ogni utente una valutazione del "lavoro" svolto.

Addirittura il sito web del comune prevede un'area riservata per i cittadini http://www.saracena.ra-di-o.it/Account/Login.aspx dove possono gestire e monitorare la loro raccolta differenziata.
La UNIPLAN, l'azienda che collabora e ha introdotto questa novità tecnologica, ha nel suo sito diverse soluzioni interessanti, chi volesse dateci un occhio http://www.uniplansoftware.it/?idct=14&idvmn=137&lang=it

Se volete approfondire ancora di più l'argomento guardatevi questi 2 video...

P.S. non mi sono minimamente informato sulla provenienza politica del sindaco in questione, sinceramente le buone idee vanno sempre condivise, a prescindere da dove provengano.



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