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sabato 20 ottobre 2012

La Spezia, metti una sera a parlare di pensione con Cacioppo (Zelig)

Si può affrontare la spinosa questione della pensione attraverso la collaborazione di un famoso comico?
Evidentemente si, ed è ciò che hanno pensato alla Zurich, nota compagnia assicurativa.
Così ieri sera (19 ottobre), presso la sala congressi di Porto Lotti a La Spezia, è stata organizzata una serata dedicata a questo importante argomento che riguarda prima o poi direttamente tutti quanti.
Il famoso comico siciliano Giovanni Cacioppo, conosciuto soprattutto per le sue apparizioni nel programma televisivo di Zelig, ci ha provato. Ed il risultato a fine serata è stato, oltre che esilarante, pienamente conseguito.
Insieme a lui anche il team di agenti di La Spezia e un consulente Zurich che ha contribuito ad impostare una "intervista doppia" dove si alternavano battute a spiegazioni tecniche.
Nella platea con circa 500 presenti, si sono susseguite risate e facce divertite a visi attenti alle tematiche che venivano di volta in volta affrontate.
Purtroppo soprattutto per le nuove generazioni, la pensione sarà sempre di più un miraggio ed ecco il perché di questo incontro dove si è cercato in maniera leggera, di affrontare un'argomento così delicato. Ad oggi l'Italia ha già fissato che dal 2021 uomini e donne andranno in pensione dopo il 67° anno di età e solo con il sistema contributivo.
Quindi sarà sempre più importante pensare e progettare quando arriverà quel momento, integrando oltre alla pensione che ci verrà data, un'inezia rapportata alle pensioni attuali, anche un plus che dev'essere per forza di cose accantonato nel tempo da noi in maniera spontanea. Come dice il detto "chi ben comincia è a metà dell'opera" è quanto mai azzeccato, di fatti per potersi garantire una anzianità serena senza stravolgere il nostro tenore di vita, non ci resta che attivare una pensione integrativa, nella quale poter mettere la cifra che stabiliamo noi, in base alle nostre disponibilità, cercando possibilmente di farlo ogni mese, così da consentire al "gruzzoletto" di crescere nel tempo.
Come in tutte le cose, se il nostro progetto ha una scadenza nel breve periodo, perché magari la nostra età è già avanzata e la scadenza della pensione è vicina, questi versamenti dovremo cercare di fare in modo che siano "importanti", nel senso economico si intende. Viceversa, se siamo giovani e il nostro progetto è strutturato nel medio e lungo termine, possono bastare anche piccole cifre per cominciare. Piccoli sacrifici e rinunce che faremo nel presente ma che in futuro contribuiranno in modo sostanziale sul nostro futuro. Per chi è dipendente c'è la possibilità di trasferire alla pensione integrativa una parte o direttamente tutto il TFR accantonato dall'azienda per la quale si lavora. Il nostro datore di lavoro non dovrà far altro che spostarlo sul nostro p.i.p. (piano individuale pensionistico) e a noi non ci cambierà nulla, dal momento che dopo 8 anni dall'attivazione della nostra pensione integrativa avremo comunque la possibilità di poterlo ritirare anticipatamente (fino al 70% per determinate spese), il nostro stipendio non verrà decurtato per fare questa operazione ma soprattutto non uscirà nulla dalle nostre tasche, non dovremo "tagliare" una determinata cifra ogni mese dal nostro bilancio familiare visto che il TFR rappresentà già una somma accantonata in modo automatico dall'azienda.
Per maggiori approfondimenti rivolgetevi direttamente alla vostra banca o compagnia assicurativa, qui trovate il link diretto alla Zurich che ha organizzato questa bella serata.
http://www.zurich.it/individui-famiglie/previdenza-complementare/piano-individuale-pensionistico.htm
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