In My Place

venerdì 27 aprile 2012

Levanto, cronaca di ordinaria inciviltà: il "lancio all'anatra"

Le anatre della spiaggetta di Via Meu a Levanto
Ed eccomi qua a raccontare per l'ennesima volta una vicenda che da veramente fastidio: il lancio di pietre da parte di alcuni minorenni levantesi verso le anatre che dall'anno scorso vivono nella spiaggetta di Via Meu dietro lo scoglio della Pietra.
Stamattina come capita di tanto in tanto, insieme al mio bimbo abbiamo fatto un giretto sino in cima alla passeggiata della Pietra, oggi che è il primo vero giorno con clima mite e cielo terso, meritava di scendere sino nella spiaggetta.
Subito ho notato 3 ragazzini, 2 maschi e 1 femmina (che non conosco personalmente), che stavano sotto l'arco, e nemmeno il tempo di arrivare sul bagnasciuga che il trio lo vedo a lanciare dei sassi verso le anatre che in quel momento nuotavano tranquille vicine a riva.
Mentre davo un'occhiata a mio figlio, non potevo per l'ennesima volta fare finta di niente, così ho continuato a vedere se questi gesti dementi proseguivano o erano stati solo frutto della coincidenza. Purtroppo i lanci di sassi stavano andando avanti, nonostante oltre al sottoscritto ci fossero altre 2 persone sulla passeggiata che stavano vedendo questo "trio".
Preso dalla rabbia ho cercato di filmarli perché queste persone, anche se minorenni, devono essere denunciate e questa "moda" di fare del male agli animali, indifesi e innocui, deve finire una volta per tutte. Proprio perché già qualche settimana fa avevo beccato un altro gruppetto di ragazzini che con la scusa del "non sapere cosa fare" davano la caccia all'anatra, sinceramente non è più ammissibile vedere questa imbecillità alla luce del giorno e nella totale indifferenza di chi la circonda.
Chiunque riconosca questi 3 ragazzi veda di segnalarli a chi di dovere e levantesi e non se per sbaglio vi trovate davanti altre scene di violenza sugli animali, di qualsiasi specie siano, non giratevi dall'altra parte, perché questi gesti di follia pura e cattiveria gratuita devono essere estinti. Non è possibile continuare a dare sempre e solo la colpa al fatto che a Levanto "non c'è niente per i giovani" cercando così una scusa per comportamenti che sono inaccettabili.
Io non ho mai avuto un animale, ma nonostante questo li rispetto e tutti dobbiamo rispettarli perché è giusto così, in un mondo civile. Così come l'ambiente che ci circonda che troppo spesso viene danneggiato o deturpato sempre dai soliti scemi che, per sentirsi più belli e bravi delle pecore che hanno vicino, devono dare l'ennesima dimostrazione della loro demenza. Ovviamente con l'appoggio di genitori consenzienti o ciechi visto che il 99% di loro, ogni volta che succedono cose simili, cadono sempre dalle nuvole ed i loro figli o figlie sono sempre dei "bravi ragazzi". Concludo dicendo che poche settimane fa, un commerciante levantese grazie alle telecamere a circuito chiuso del suo negozio, aveva individuato gruppi di adolescenti che danneggiavano alcuni suoi macchinari e andando a rivedere i filmati ha potuto identificare questi veri e propri imbecilli patentati e presentare il conto salato degli atti vandalici subiti, ai loro rispettivi genitori.
Verrà mai il giorno in cui finiremo di difendere, sostenere e coltivare tutti questi pozzi di "scienza"?


4 commenti:

  1. mi dispiace troppo lontani i filmati.cmq hai perfettamente ragione,sarebbe da lapidarli,dovrebbero subire quello che hanno fatto alle anatre

    RispondiElimina
  2. A mio modo di vedere avresti dovuto (dopo aver filmato l'operato) dirgli qualcosa, per farlo smettere.... Va bene la denuncia con tanto di testimonianza ma avresti potuto fare di più...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. certo, avrei potuto fare di più se non fosse che dovevo badare a mio figlio di 2 anni e mezzo... ma spero più che altro di non restare l'unico "paladino della civiltà" visto che se mi capita io divulgo e denuncio comportamenti incivili, ma altrettanto devono fare tutte le persone che come me si ritengono "per bene". Perché troppo spesso mi viene da pensare che gli altri a differenza del sottoscritto sono solo buoni a parlare ma quando viene il momento "del fare" diventano come le famose 3 scimmiette, non vedo, non sento, non parlo.

      Elimina
  3. Solo per puntualizzare, visto che sono capitato qui per caso, la spiaggia si chiama "Via au mô" (Via al molo) e non "via Meu" (via muoio).
    Scusa ma per me è un "luogo dell'anima" fin da ragazzo e non ho resistito.

    In quanto agli idioti lanciatori di sassi, piena condivisione dello schifo nei loro confronti ... sono anch'io commerciante e conosco bene lo squallore dei gesti di spregio.

    R.M.

    RispondiElimina